Tradizione Himalayana

I Maestri

Per millenni le montagne dell’Himalaya sono state la casa dei saggi. Questi grandi saggi hanno vissuto e tramandato la conoscenza degli insegnamenti logici ai discepoli che poi, diventati maestri, hanno continuato a tramandare questa conoscenza attraverso un lignaggio ininterrotto fin dal periodo vedico.

Antica illustrazione di Siva che medita ai piedi dell'Himalaya Milleduecento anni fa, Shankaracharya organizzò i suoi insegnamenti in Cinque centri della Tradizione Himalayana. Da uno di questi nasce la nostra tradizione che è il lignaggio Bharati, collegato agli Shankaracharya dello Shringeri Seat. Bha significa “la luce della conoscenza”, rati “l’amante che è assorbito in essa”; così Bharati significa colui che, amante della conoscenza, viene assorbito totalmente nella sua luce.

Lo scopo primario della Tradizione è risvegliare la fiamma divina che è dentro ogni essere umano e l’obiettivo di ogni studente è di diventare “maestro di sé stesso”, arrivando a conoscere il proprio vero sé.

La Tradizione Himalayana della Meditazione unisce la saggezza degli Yoga Sutra di Patanjali, la filosofia e le pratiche del Tantra, le istruzioni orali e le esperienze iniziatiche, tramandate da una lunga serie di saggi e maestri Yoga, i cui nomi possono essere o non essere conosciuti. La tradizione non è una semplice combinazione di più elementi, ma un sistema unificato in cui tutte le parti sono collegate tra di loro.

Nella Tradizione Himalayana sono contenute le principali dottrine e pratiche di tutti i sistemi di meditazione conosciuti e la maggior parte di questi sistemi ha avuto origine da essa.


Swami Rama

Un giovane Swami Rama seduto in meditazione sulle sponde del fiume Nato in India nel 1925, fu allevato dal suo Maestro spirituale nelle leggendarie grotte delle montagne Himalayane, dove ancora oggi è praticato un metodo di insegnamento nel quale il sapere è tramandato da maestri ad allievo da più di 3.000 anni.

Per tre anni ricoprì la carica di Shankaracharya di Karvipitham (è un’alta carica simile a quella papale per la religione cattolica), che abbandonò per servire l’umanità. Si dedicò allo studio ed alla ricerca della psicologia e della filosofia occidentali, per comparare e trovare sempre nuovi punti di sintesi con la cultura e le scienze orientali.

La vita di Swami Rama fu una dimostrazione del detto “Yoga è abilità in azione” e dette prova che ogni scienza ed ogni arte sono alla portata di uno yogi realizzato. Fu un filosofo che scrisse 45 libri, un poeta che tradusse un poema epico in tre mesi, uno scienziato che, nel 1970, offrì di sottoporsi a degli esperimenti presso il Menninger Institute negli Stati Uniti, un esperto di omeopatia e di medicina Ayurvedico, così come un esperto di arti marziali, architetto, scultore, pittore, musicista, ed altro ancora.

Fu un filantropo che fondò l’Istituto Himalayano Internazionale di Scienza Yoga e creò in quattro anni una Cittadella Medica, con uno dei migliori ospedali dell’India, il primo ospedale nel mondo dove si incontrano la medicina occidentale e quella orientale e dove ha sede una nuova facoltà universitaria per medici e una scuola di infermieri.

Totalmente in pace con se stesso, era indifferente alla pubblicità ed alle opinioni correnti. Uomini d’affari ed amministratori possono raccontare di come egli guidò e benedisse i loro successi nella vita e allo stesso tempo, di come sedesse per ore a parlare con un umile contadino, mentre dei principi stavano ad aspettare davanti alla sua porta. Quando garantì dei fondi per la costruzione della biblioteca di una Università del Garhwal, nell’Himalaya, lo fece alla condizione che il suo nome non venisse associato a tale progetto. Nel 1996, nel momento in cui si preparava ad abbandonare il proprio corpo, lasciò precise istruzioni di non costruire alcun luogo sacro, né di fare alcuna cosa per commemorare il suo nome.

La sua memoria risiede oggi nel cuore dei suoi discepoli e degli studenti che conservano l’indicibile amore che ricevettero da lui.


Swami Veda Bharati

Swami Veda Bharati in posa appoggiato col gomito sul davanzale di una finestra con sullo sfondo un tetto ti un templio Nato a Dehradun in India nel 1933, ha lasciato il suo corpo nel Luglio del 2015.

Discepolo più stretto di Swami Rama, fu allevato ed educato nella tradizione dei Bramini fin dalla più tenera età, imparando la lingua Sanscrita come propria lingua madre ed essendo in grado, già all’età di 5 anni di sedere per un’ora di meditazione quotidiana, sotto la guida del padre.

All’età di 9 anni aveva completato lo studio della Bhagavad Gita, delle Upanishad e dei Sei Sistemi della Filosofia indiana; alla stessa età tenne il suo primo corso sugli Yoga Sutra di Patanjali. Ha trascorso gli ultimi 60 anni insegnando e offrendo la propria guida spirituale in tutto il mondo, dirigendo la vita spirituale di studenti e devoti in oltre 30 nazioni. Ha cominciato a pubblicare i propri scritti all’età di 16 anni.

Tutta la sua conoscenza è giunta intuitivamente.
Attraverso la pratica di una tecnica di meditazione, conosciuta come YOGA NIDRA, ha avuto varie qualifiche accademiche (dottorato Honoris Causa dell’Università di Londra; Laurea in Lettere all’Università di Londra; Dottorato in Letteratura in Olanda) tra il 1965 ed il 1967. Era in grado di leggere in 17 lingue diverse, con vari gradi di scioltezza, e ha guidato meditazioni in diverse lingue con riferimento alle tradizioni letterarie, filosofiche e mistiche che si ritrovano in esse.

Swami Veda ha studiato le scritture di tutte le religioni (anche le meno conosciute, come il Popul Wuh e gli insegnamenti di Mani). Ha insegnato la meditazione alle popolazioni di fedi differenti – Induisti, Ebrei, Buddisti, Musulmani, Cristiani, Sikh – derivandola dalle loro stesse scritture e dalle loro tradizioni meditative.
È stato membro del Consiglio Mondiale dei leader religiosi presso le Nazioni Unite.
È stato Direttore e Guida spirituale dell’Ashram Sadhana Mandir di Rishikesh, del Swami Rama Sadhaka Grama a Rishikesh, dell’Ospedale fondato da Swami Rama a Dehradun, India.

Nel Marzo 1999 gli Swami dell’India gli hanno conferito il titolo di Mahamandaleshwara. Prima di prendere i voti di Swami nel 1992, egli era conosciuto come Dr. Usharbudh Arya. Scrittore prolifico ed oratore, è autore di numerosi libri come: Super Conscious Meditation, Mantra and Meditation, Meditation and the Art of Dying, Philosophy of Hatha Yoga (tradotto in italiano: La Filosofia dell’Hatha Yoga), God, Sayings, Yoga-sutras of Patanjali. Vi è, inoltre, un’ampia raccolta di opuscoli tradotti in Italiano e disponibili per i soci dell’Himalayan Yoga Institute in Italia. Nel novembre del 2003 ha dato inizio, presso il Swami Rama Sadhaka Grama, al Swami Rama Dhyana Gurukulam (Istituto di Meditazione Swami Rama) da lui guidato, per la formazione di insegnanti e guide spirituali secondo la millenaria Tradizione Himalayana della scienza e della filosofia Yoga.

Il 10 marzo 2013, dopo una vita di servizio all’umanità e di dedizione alla saggezza perenne degli antichi saggi, Swami Veda ha assunto il voto di silenzio per cinque anni.
Ha continuato a nutrire gli studenti attraverso il suo silenzio.

Swami Veda Bharati ha lasciato il suo corpo il 14 luglio del 2015, a Rishikesh, lasciando a Swami Ritavan Bharati il ruolo “Ashrama-pramukha”, al Swami Rama Sadhaka Grama e di guida spirituale.


Swami Ritavan Bharati

Swami Ritavan Bharati in meditazione durante una conferenza È oggi la Guida Spirituale dell’Associazione delle Società di Meditazione Himalayana a livello Internazionale (AHYMSIN) e Ashrama Pramukha, Direttore Spirituale del Swami Rama Sadhaka Grama (SRSG).

Ha vissuto la sua vita dedicandosi al servizio di Swami Rama dell’Himalaya e di Swami Veda Bharati sin dal 1970. Dal maha-samadhi di Swami Veda, serve come guida spirituale dell’AHYMSIN, Ashrama Pramukha, Direttore Spirituale del Sadhaka Grama (SRSG) a Rishikesh, in India. Nato come Daniel Richey, nel 1970 entra a far parte del Dhyana-Mandiram (conosciuto come Meditation Center), fondato dal Dr. Usharbudh Arya (che divenne poi Swami Veda Bharati) a Minneapolis, Minnesota, USA. Da allora, ha sempre seguito in modo costante e stabile la vita spirituale.

Si è sposato con cerimonia vedica, celebrata dal dottor Arya, e con sua moglie ha continuato a supportare il Meditation Center, in seguito si sono trasferiti all’Himalayan Institute di Honesdale, in Pennsylvania, USA, fondato da HH Swami Rama dell’Himalaya. Oltre a completare il programma di studi orientali, hanno lavorato e partecipato attivamente alla comunità dell’ashram. Successivamente è tornato a Minneapolis per insegnare e gestire il Meditation Center e i suoi viaggi in India sono diventati più frequenti.

Nel 1995 ha ricevuto il filo sacro, il titolo di Pandit e il nome di Pandit Ananta da Swami Veda Bharati. Ha titoli di laurea in economia, educazione e filosofia olistica e molte certificazioni tra quella di cui Yoga Alliance E-RYT-500. Ha portato l’insegnamento delle pratiche del Lignaggio in tutta l’America del Nord, l’Europa, l’Africa, l’Asia e il Sud-Est asiatico, ha contribuito a guidare l’International Himalayan Yoga Teacher-Training Program (HYT-TTP) e alla formazione di numerosi insegnanti di yoga. Ha preso i voti monastici di sanyasa (swami) nel 2007 e gli è stato dato il nome Swami Ritavan Bharati. Nel 2008 è diventato un iniziatore al mantra.

Swami Veda Bharati è entrato in Mahasamadhi il 14 luglio 2015 e ha scritto, nelle sue volontà, che Swami Ritavan Bharati sarebbe diventato “Ashrama-pramukha”, avrebbe diretto e gestito il Swami Rama Sadhaka Grama e sarebbe divenuto guida spirituale di tutte le organizzazioni e le istituzioni in cui lui stesso aveva questa posizione. Swami Ritavan risiede oggi in India presso il Swami Rama Sadhaka Grama (SRSG), dando particolare attenzione alla vita spirituale, conduce ritiri di silenzio e di meditazione secondo le varie culture.

Uomo di poche parole, la sua primaria attenzione e focus è sulla vita interiore.

Himalayan Yoga